INSIEME A CTIP-BLU PORTIAMO IL BIOMETANO A MOSCIANO

La Società CTIP BLU SrL realizzerà nel comune di MOSCIANO SANT’ANGELO (TE) un impianto di produzione di biometano dalla digestione anaerobica di fonti rinnovabili quali le matrici organiche biodegradabili provenienti da scarti dell’agroindustria e dalla raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (detti FORSU)

A seguire la Direzione Lavori e il Coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione è il nostro Direttore Tecnico, l’Ing. Leone Francesco.

L’impianto prevederà una sezione di:

  • compostaggio del digestato solido, che residua dal processo principale di digestione anaerobica, che si configura come una ulteriore operazione di recupero di tipo R3.

L’esercizio della sezione di compostaggio potrà essere modulato / sospeso, in funzione della garanzia di operatività del polo Ex CIRSU.

  • depurazione del digestato liquido, finalizzata alla produzione di acque riutilizzabili dal Consorzio di Bonifica Nord (Bacino Del Tronto, Tordino e Vomano), rispettivamente azotate per la fertilizzazione dei terreni nei Comuni di Mosciano Sant’Angelo, Roseto e Giulianova, nel periodo di fabbisogno idrico per le colture (marzo – novembre), e osmotizzate nei restanti mesi invernali dell’anno.

Le acque osmotizzate saranno entro i limiti di emissione previsti D. Lgls. 152/06 e in difetto di richiesta da parte del Consorzio di Bonifica potranno essere scaricate alternativamente in ricettore idrico superficiale (Fosso Rovano o Tordino), oltre che nella rete fognaria della società acquedottistica locale (Ruzzo Reti Spa).

L’impianto proposto adotterà i principi dell’economia circolare e, partendo dalla digestione anaerobica di una fonte rinnovabile come la FORSU, produrrà:

  • biometano, un biocarburante avanzato destinato al mercato dell’autotrazione,
  • compost destinato alla agricoltura in sostituzione dei fertilizzanti chimici,
  • acque riutilizzabili, azotate per l’irrigazione funzionale nel periodo estivo, nei terreni serviti dal Consorzio di Bonifica Nord, o osmotizzate per la fornitura di acque industriali nei mesi invernali, con una sezione di depurazione modulare che viene attivata parzialmente o totalmente a seconda dei requisiti dell’utilizzatore, che hanno una variabilità stagionale.

Lo schema del processo a seguire traduce in fatti e numeri l’economica circolare della proposta CTIP BLU



L’impianto sarà in grado di trattare ca. 40.000 ton/anno di FORSU e 8.000 ton di verde, sviluppando una produzione di biometano di oltre 350 Sm3/h, pari a circa 3.000.000 Smc/anno, una produzione di compost di circa 14.000 ton anno, il riutilizzo di circa 25.000 mc/anno di acque azotate per l’irrigazione.

La tecnologia proposta per la digestione anaerobica si basa su tecnologia “WET”; nel processo ad umido i substrati in digestione presentano un tenore di sostanza secca inferiore al 10%.

Il processo è del tipo “MONOSTADIO” con prevasca di “IDROLISI”, inserita a valle del pretrattamento meccanico e a monte della Digestione Anaerobica.

La biomassa, prima di essere caricata nel reattore anaerobico, subisce un trattamento di diluizione fino al raggiungimento di un giusto tenore di solidi totali e di un buon grado di omogeneizzazione; esso consiste principalmente in un ricircolo di acqua di processo, da sistema di disidratazione, e in una rimozione di eventuali plastiche, inerti e altri materiali grossolani potenzialmente dannosi per la meccanica dell’impianto, ottenuta mediante un sistema di pretrattamento molto efficiente.

Durante la fase di fermentazione anaerobica, si genera biogas ad alta concentrazione di metano (58-65%) che viene successivamente raffinato in un impianto di upgrading per la produzione di biometano. La tecnologia di upgrading utilizzata è una tecnologia a membrana, che si caratterizza per gli alti requisiti di sicurezza, semplicità operativa e facile manutenzione.

Il Biometano prodotto, avrà le caratteristiche chimico-fisiche necessarie per l’immissione in rete, secondo le specifiche SNAM e norma UNI/TR 11537.

Sarà destinato come biocarburante avanzato all’autotrazione dei veicoli alimentati a metano in sostituzione dell’utilizzo del metano di origine fossile.

Contribuiremo così al raggiungimento degli obblighi previsti dal DM 10/10/2014, in materia di utilizzo di biocarburanti prodotti da fonti rinnovabili in sostituzione dei carburanti di origine fossile.

L’impianto progettato è quindi composto dalle seguenti principali fasi di processo:

  1. Sezione di pretrattamento meccanico della FORSU;
  2. Sezione di digestione anaerobica e separazione solido/liquida del digestato;
  3. Produzione di biometano;
  4. Sezione di trattamento del digestato liquido
  5. Sezione di biossidazione e maturazione del mix digestato/strutturante;
  6. Sezione di raffinazione e stoccaggio finale del prodotto;
  7. Sezione di trattamento dell’aria esausta.


Le pluriennali esperienze effettuate con questo processo permetteranno di garantire, con l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, un esercizio stabile e continuativo nella gestione dell’impianto, oltre che una forte sostenibilità ambientale ed economica.

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